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La ricerca vocale assumerà sempre più importanza

Google, nel 2018, ha lanciato un servizio che ha migliorato l’esperienza dell’utente quando ricerca informazioni in campo medico. Questo nuovo servizio indicizza sul motore di ricerca, che risposte più pertinenti secondo ‘autorità e l’affidabilità. Questo perché l’azienda leader nei motori di ricerca ha capito che ormai le persone cercano praticamente tutto su internet, comprese informazioni sulla propria salute, che se errate, possono causare grossi problemi.

La qualità è quindi diventato, per google, il primo parametro per il posizionamento delle informazioni sul motore di ricerca. Per avere migliori risultati di posizionamento, è necessario seguire determinati parametri che ci garantiscono una buona posizione sui motori di ricerca. Prima fra tutti, i contenuti devono essere originali.

Infatti, i contenuti duplicati vengono considerati negativamente, al contrario, quelli nuovi sono classificati come più autorevoli e quindi premiati. Prima di scrivere i contenuti, però è necessario parlare di parole chiave, quei termini che gli utenti utilizzano per cercare un risultato su un motore di ricerca.

Una ricerca di parole chiave, deve tenere conto, non solo dei termini principali, ma anche delle cosiddette parole correlate, anche dette LSI (latent semantic indexing). Queste parole o frasi sono composte da associazioni linguistiche, che google riconosce per aiutare l’utente a trovare il risultato desiderato.

Questo tipo di ottimizzazione per il posizionamento sui motori di ricerca vale anche per le sempre più importanti ricerche vocali, quindi quello che in semantica si chiama “linguaggio naturale”. E quando parliamo è probabile che utilizziamo termini più complessi e lunghi, perché le persone tendano a parlare diversamente da come digitano la ricerca.

E’ probabile infatti, che quando cerchiamo un ristorante su un motore di ricerca, digitiamo semplicemente “miglior ristorante di carne in città” mentre se lo chiediamo ad un’assistente vocale probabilmente diremo “Qual è il ristorante più buono per mangiare carne nella mia città” Questo fattore è molto importante da tenere a mente quando operiamo per il posizionamento sui motori di ricerca perché le ricerche tramite l’assistente vocale sono oggi, in forte crescita.

Però è molto importante anche non esagerare. Intendiamo dire che riempire un testo con una sequenza senza senso, e magari anche sgrammaticata, porta esattamente al risultato contrario, ovvero alla penalizzazione del sito nel posizionamento sul motore di ricerca.

Quando individuiamo le nostre parole chiave e le parole correlate, dobbiamo essere certi che vengano inserite nel testo in maniera organica, naturale e pertinente. Capire come l’utente ricerca i contenuti è importante anche quando questi devono ottimizzare. Questo ci permette di comprendere cosa stanno cercando veramente le persone quando digitano le parole chiave.

Un esempio, se un utente digita “ pappagallo in vendita a Milano” potremmo presupporre che l’utente voglia acquistare un uccello tropicale e quindi stia cercando un negozio di animali nel capoluogo lombardo, invece stava cercando un attrezzo di ferramenta. Quindi, se il nostro intento è posizionare un sito internet dobbiamo stare molto attenti che le parole chiave non facciano approdare l’utente sul nostro sito per sbaglio, perché la nostra pagina finirà per essere penalizzata.

Infatti, Google, attraverso un meccanismo di rimbalzi, capirà che i contenuti non sono
corrispondenti all’intento di ricerca dell’utente e finirà per piazzare il nostro sito in un
posizionamento basso sui motori di ricerca.